20 Feb LIBRO – “Le Leggi della semplicità” di John Maeda
Autore: Samuel Gentile
Posted at 10:27h in
LIBRI by Gloria Patron
Scritto da John Maeda, designer, insegnante e batterista statunitense, il suo intento è rendere le nostre vite un po’ più semplici. Si tratta di una serie di consigli, che l’autore chiama leggi, molto semplici e concisi. Sono 10, più semplice di così…
Te ne riporto alcuni, non voglio rivelare troppo.
La prima legge è: RIDUCI. Quando ti trovi di fronte alla complessità, “scomponila”. Bisogna eliminare tutto ciò che è superfluo e lasciare soltanto ciò che è necessario. Pensa al telecomando della TV: si possono togliere molti pulsanti, ma non le batterie o il tasto per l’accensione.
La terza è legata alla questione TEMPO. Esiste uno stretto legame tra tempo e complessità. Qualsiasi cosa che richieda maggior tempo ci risulterà più complessa rispetto ad un’altra che ne richiede la metà.
La quinta legge fa riferimento a un elemento da non dare mai per scontato, il CONTESTO. Nella ricerca della semplificazione, non dimenticate mai il contesto in cui vi trovate. Quello che potrebbe sembrare semplice in un contesto non lo è in un altro.
La nona, è la mia preferita. Parla del FALLIMENTO. Nonostante i tentativi possibili, certe cose non si riescono a semplificare. È per questo che bisogna farsene una ragione, accettando, quando capita, il fallimento.
Il Punto di Vista del Business Developer:
È un libro che consigliamo a tutti gli strateghi che si occupano di strategia di business.
Le 10 leggi nella loro semplicità permettono di allargare il modo di comprendere numerose dinamiche legate al business, soprattutto da un punto di vista umano più che economico.
Stai pensando alla prossima scalata?
Vuoi conoscere la Matrice e scambiare due chiacchiere con un nostro Business Developer?
Parliamone e conosciamoci! Chi mai vorrebbe intraprendere una spedizione senza sapere con chi mangerà o dormirà in tenda?
Compila il form o chiamaci al numero 3481952265
Definire una giusta strategia per la propria azienda è fondamentale.
Un elemento chiave che determina la strada verso cui ci si sta indirizzando. È però legata ad altri due elementi, senza i quali non si avrebbe la giusta prospettiva per definire le corrette scelte strategiche; uno di questi è la definizione dei corretti obiettivi aziendali.
Mappa il tuo Obiettivo è il deck di carte dello stratega realizzato da Strategia agile. Uno strumento utile a imprenditori e manager che assicura di verificare l'esattezza della definizione degli obietti aziendali. Questo grazie a un metodo ben specifico e a esercizi pratici e concreti. Una prova del nove per verificare l'esattezza degli obiettivi prima di mettere a terra l'intero progetto.
Quando si sta bene si lavora meglio: questo è un aspetto di cui siamo tutti consapevoli, anche se non è così banale come sembra.
Quante volte ci è capitato di sentire un collega o un amico lamentarsi del proprio lavoro? Magari gli piace quello che sta facendo ma non si sente in linea con il team o con il capo.
Il giusto stile di leadership in azienda ti aiuta a favorire un buon clima di lavoro e prestazioni superiori.
È scontato affermare che si lavora meglio in un ambiente di lavoro stimolante, ma non è altrettanto semplice trovare un ambiente con tali caratteristiche.
Per questo motivo, vogliamo condividere con te quattro semplici punti, per aiutarti a stimolare nel migliore dei modi una comunicazione positiva e costruttiva, e favorire così la creazione di valore all’interno della tua squadra.
I pensatori strategici danno priorità e mettono in sequenza i loro pensieri.
Strutturano la loro comunicazione verbale e scritta in modo tale da aiutare chi con loro intraprende lo sviluppo strategico così da focalizzarsi senza distrazioni.
Sfidano lo status quo e spingono le persone a un confronto attivo e collaborativo.
Bisogna imparare a porre domande difficili in modo facile. Per fare questo, è importante concentrarsi sulle cause dei problemi, non sulle persone.
Ciò che conta di più in assoluto è la capacità comunicativa, il saper far arrivare un messaggio concreto ed efficace evitando incomprensioni, ma non può e non deve mancare mai la predisposizione all’ascolto.